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Curiosità e superstizioni legate alla Roulette

La roulette non è un semplice gioco da casinò, ma un passatempo con una storia molto particolare, al punto da legarsi per natura alle leggende e ai miti. Non deve dunque sorprendere quanto segue: molti giocatori d’azzardo nutrono delle superstizioni, alcune delle quali particolarmente comuni, su questo gioco. Nell’articolo di oggi, quindi, verranno passate in rassegna le principali.

Una questione di amuleti

A livello psicologico e mentale, gli amuleti giocano un ruolo fondamentale. Si tratta di una regola che vale in ogni ambito della vita di una persona più o meno superstiziosa, e ovviamente il gioco d’azzardo non fa eccezione. C’è chi indossa addirittura i propri amuleti portafortuna quando gioca alla roulette online, perché non è un fattore che riguarda solo ed esclusivamente i casinò fisici. Ma quali sono gli amuleti più gettonati? Al primo posto troviamo il classico quadrifoglio, dai portachiavi alle spille, passando per i ciondoli e i bracciali. Non potremmo poi non citare il tradizionale ferro di cavallo, insieme alla zampa di coniglio, altro must have. Ovviamente esistono anche gli amuleti personali, ovvero gli oggetti fortunati, come nel caso delle monete, dei gioielli e via discorrendo.

Una questione di numeri

Chi gioca al lotto e chi nutre un interesse verso arti come la cabala conosce bene, anzi benissimo, il potenziale dei numeri. Proprio i numeri rappresentano una parte cruciale della roulette, e dunque non sorprende che ad essi i giocatori leghino anche il concetto di fortuna o di sfortuna. Quasi tutti i giocatori che amano la ruota hanno i propri numeri preferiti, oltre ovviamente al colore. Se invece si parla di miti e tradizioni, allora il numero sfortunato per antonomasia è il 13, e infatti viene spesso evitato sia al tavolo sia quando si punta online. Il 13 diventa “nemico” anche quando si parla di numerazione dei tavoli da gioco.

Una questione di riti e routine

Anche in questo caso parliamo di una forma di superstizione piuttosto diffusa, ovvero la necessità (alle volte l’impellenza) di rispettare certi riti e routine prima di eseguire un’azione. Azione che nel nostro caso corrisponde al gioco della roulette e alle puntate. C’è ad esempio chi si gratta il naso prima di puntare, chi recita una preghiera o un mantra fortunato, chi si muove in un certo modo seguendo una sorta di copione, e chi pensa ad un ricordo felice. Per un giocatore d’azzardo un semplice gesto può voler dire e significare tanto, e sebbene si parli comunque di superstizione, mancare uno di questi riti può indirizzare male l’esperienza a livello psicologico.

Le superstizioni più strane

Esistono anche alcune superstizioni davvero particolari, non molto diffuse e dunque interessanti. Basti ad esempio pensare a chi indossa un indumento o un accessorio portafortuna, come avviene nello sport, dalle giacche ai cappelli fino ad arrivare addirittura ai calzini. Poi, se da un lato esistono dei gesti che vengono considerati fortunati, dall’altro ci sono anche alcuni comportamenti che un giocatore può considerare portatori di sventura. Fra questi troviamo la modifica delle proprie strategie di gioco se si sta vincendo. Infine, una menzione per tutte quelle superstizioni legate alla cultura del giocatore, dai numeri fino ai colori.

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Domenico Sottile

Domenico Sottile è un professionista del marketing digitale e scrittore con oltre 7 anni di esperienza nell'aiutare le persone a guadagnare online. Ha lavorato con diverse aziende e startup, offrendo consulenza su strategie di marketing, affiliazione e e-commerce. Domenico è appassionato di condividere le sue conoscenze attraverso articoli informativi e guide pratiche per il successo online.

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